È stato un lungo viaggio durato sei anni, un’avventura unica nella nostra storia più che ventennale di Amici degli Uffizi. Era il 2012, quando l’allora direttore della Galleria Antonio Natali ci convocò come mecenati per il restauro del capolavoro dell’Adorazione dei Magi di Leonardo. Un privilegio che oggi ci vede estremamente orgogliosi per aver partecipato a un’avventura irripetibile, costellata da tante tappe emozionati intorno a un’opera che riunisce bellezza assoluta e fragilità materica, il cui deterioramento andava fermato e scongiurato. Siamo felici di essere stati complici di questa restituzione, del ritorno agli Uffizi del “Cosmo magico” leonardesco ora pienamente leggibile nei suoi mirabili dettagli iconografici, accanto alla certezza della sua conservazione per le generazioni future.

Tutto questo è stato possibile in questa città, grazie a tutte le sue professionalità e competenze: dalla raccolta dei fondi tra i nostri soci fiorentini, fino alle analisi, alle indagini, agli studi, alla pulitura e al restauro all’Opificio delle Pietre Dure. Ogni passo si è compiuto qui, è stato frutto di un’impresa corale che ci ha visto tutti insieme realizzare le aspettative più alte che ci eravamo proposti. Fino al ritorno “a casa” dell’opera che rappresenta l’espressione più alta dell’inquietudine creativa di Leonardo.

Una festa che premia anche l’unità di intenti e affetti con cui opera l’Associazione degli Amici, rinnovando la propria fedeltà a fianco dei programmi e delle attività del suo Museo.

Maria Vittoria Colonna Rimbotti

Presidente Amici degli Uffizi