Il ritratto, datato nel corso del I secolo d.C. e forse replica di un modello del I secolo a.C., rappresenta un uomo in età senile, dal volto allungato ma ancora florido per quanto segnato dalla presenza di rughe sulla fronte ed agli angoli della bocca.
Gli zigomi ed il mento sono pronunciati. I capelli sono corti e pettinati in piccole ciocche, la cui superficie, lasciata piuttosto ruvida, contrasta con la levigatezza del volto. La durezza della materia in cui è realizzato ha certamente influito sulla resa semplificata dei tratti e della volumetria, che non è tuttavia disgiunta dalla ricerca realistica. Non è nota l'identità del personaggio rappresentato ma la scelta di un materiale particolare quale il marmo nero, forse dettata dalla volontà di replicare un modello bronzeo, e la realizzazione di una replica a distanza di tempo, orienta nell'ipotesi che si tratti di un personaggio noto. Il restauro dell'opera, oltre a recuperare l'aspetto estetico della scultura, caratterizzato dall'accostamento di marmi di cromie diverse, rappresenta un'occasione per ulteriori ricerche volte ad approfondire la conoscenza della scultura sia nella sua storia collezionistica, sia nei suoi aspetti storico-artistici.